
La storia di Abbondanzia Borruto, una delle vittime dell’eccidio di Gaggio Montano
Tutti i corpi delle vittime di quella strage vennero dati alle fiamme….
Tutti i corpi delle vittime di quella strage vennero dati alle fiamme….
La gente tentò disperatamente di scappare arrampicandosi sui muri e alcuni si gettarono in un pozzo per sfuggire ai proiettili, molti altri morirono calpestati…
Gloria e una compagna di scuola vengono portate all’albergo Intra, sede della Brigata Nera Ravenna.
Viene interrogata e dopo ore nelle mani dei fascisti viene condotta al carcere di Intra…
Gli interrogatori avvenivano usando le peggiori torture e con qualsiasi mezzo a disposizione: mani, scarponi, bastoni, nerbo di bue, nastro cinese, fiammiferi, sigari accesi, corrente elettrica, violenze e umiliazioni sessuali….
La sua casa ai Muschi era diventata in breve tempo un luogo di incontro e di riunioni di comandanti Partigiani e nascondiglio degli oppositori del regime fascista…..
Giulio Cesare mandò i suoi uomini a cercare l’argento necessario nelle città vicine.
Trascorsero circa 38 giorni durante i quali Cesare aveva a disposizione un medico personale e due schiavi….
Viste le sue gravi condizioni fu poi trasferita al carcere di Santa Verdiana.
Per alcuni mesi attese l’esecuzione o la deportazione; il suo destino sembrava ormai segnato.
Ma la sorte per lei aveva in serbo una sorpresa….
Insieme svolsero la loro attività per circa un anno fino a che, scoperti dalla Gestapo nell’aprile del 1944, furono arrestati e deportati. Probabilmente su delazione anonima….
La colpirono in fronte con il calcio di un fucile. Quando cadde a terra, i fascisti la presero e la legarono ad un albero; uno di loro estrasse un coltello e le cavò entrambi gli occhi…..
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