Roma, 6 maggio 1975, quartiere della Balduina. Tre giovani uomini e una ragazza sono seduti su un muretto di fronte ad un’abitazione signorile. E’ sera, alle 22.45 una macchina si avvicina e si ferma. Dall’auto scende Giuseppe di Gennaro, consigliere di Cassazione, direttore dell’Ufficio X della Direzione generale degli Istituti di Prevenzione e Pena del Ministero di Grazia e Giustizia. Pochi secondi, una pistola puntata, il giudice viene costretto a risalire a fianco del guidatore. E’ in atto il sequestro da parte del Nucleo armato 29 ottobre. Sono i NAP, i Nuclei Armati Proletari….