Roma, il 7 maggio 1983.
Mirella torna a casa dopo una giornata di scuola qualunque. Frequenta con profitto un istituto tecnico in città. Prima di rientrare passa con la sua amica Sonia in un bar vicino alla sua abitazione, dove si fermano per un po’ e chiacchierano del più e del meno. Poi Mirella se ne va, saluta l’amica, apre il portone di casa e rientra. Poco dopo il citofono suona: è un certo Alessandro che le chiede di uscire, ma Mirella non sa chi sia…allora la giovane prende tempo e alla fine decide di vederlo intorno alle 15. La ragazza, arrivata l’ora, esce dicendo la madre che va ad un appuntamento al monumento del Bersagliere di Porta Pia con un vecchio compagno di classe.
Quella è l’ultima volta che si hanno notizie di Mirella.
Scompare avvolte nel mistero, ingoiata dai mille segreti che in quegli anni serpeggiano per le vie di Roma.
Dopo aver seguito per lungo tempo una traccia che vedeva Mirella amica di un uomo della gendarmeria Vaticana, il caso sulla sua sparizione viene archiviato nel 2007.
La guardia in questione è Raoul Bonarelli, che nel dicembre del 2007 viene insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.
La sparizione di Mirella avviene qualche settimana prima di quella di Emanuela Orlandi. I due casi potrebbero essere collegati tra di loro, ma la verità su quanto è accaduto alle due giovani donne, a distanza di 40 anni, non è ancora emersa. Nell’ottobre del 2015 il GIP, su richiesta della procura, per mancanza di ulteriori prove che portino ad una pista concreta, dispone l’archiviazione dell’inchiesta sulla sparizione di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi.
Oggi a portare avanti la battaglia per conoscere la verità restano solo i familiari di queste due giovani donne.
