La storia di Abbondanzia Borruto, una delle vittime dell’eccidio di Gaggio Montano

Tempo di lettura: 2 minuti

Tutti i corpi delle vittime di quella strage vennero dati alle fiamme....

Abbondanzia Borruto era nata il 23 aprile 1897 a Galliera in provincia di Bologna.
Era figlia di Vincenzo Borruto e Maria Malavasi.
Si era sposata giovane con un uomo di nome Pietro Lodi, da cui aveva avuto 2 figli, Giuseppe e Vincenzo.
Era una mamma e una casalinga.
Quando la guerra era iniziata, Abbondanzia e la famiglia vivevano a Bologna.
Costretti a trasferirsi, erano andati a vivere a Ronchidoso di Sotto, una frazione di Gaggio Montano.
Il 28 settembre 1944 venne prelevata da casa, con marito e figli, dalle SS insieme ad una sessantina di persone, per lo più donne, vecchi e bambini, nel corso di un rastrellamento per vendetta, per un attacco che i partigiani della Brigata Montagna di “Giustizia e Libertà” avevano condotto due giorni prima contro un’autocolonna tedesca proprio nella zona di Ronchidoso di Sotto.
Vennero tutti fucilati il giorno seguente, in località Casone della Lamma di Ronchidoso, insieme ad altre 56 persone.
Altre 2 persone erano state fucilate il giorno prima.
Tutti i corpi delle vittime di quella strage vennero dati alle fiamme.
Il loro sacrificio è ricordato in una cappella del Parco della Rimembranza di Gaggio Montano.

BIBLIOGRAFIA

– https://www.anpi.it/biografia/abbondanzia-borruto

– https://www.storiaememoriadibologna.it/borruto…

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