Maria Assunta Lorenzoni, la crocerossina Medaglia d’Oro al Valor Militare

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Ma proprio durante uno di questi spostamenti, venne catturata da  una pattuglia  tedesca. Fu arrestata e condotta a Villa Cisterna...

Maria Assunta era nata a Macerata nel 1918.
Era figlia del professor Giovanni Lorenzoni, docente e segretario dell’Istituto Internazionale di agricoltura a Firenze, oggi Istituto Agrario.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Maria Assunta prestò servizio come crocerossina.
Una volta firmato l’armistizio, la giovane decise immediatamente di entrare in contatto con le formazioni antifasciste fiorentine. Si unì ad un gruppo che si era fuso con la V Brigata Giustizia e Libertà.
Il suo nome di battaglia era Tina.
Le venne affidato l’incarico di occuparsi dei collegamenti con il comando della divisione “GL”.
Per molti mesi svolse il suo incarico con coraggio, prendendo parte ad alcune missioni pericolose. Andò più volte a Milano e in altre località del nord, per organizzare l’espatrio di ebrei e perseguitati politici.
Durante gli scontri per la liberazione di Firenze, Maria Assunta riuscì per 3 volte ad attraversare le linee di combattimento per portare ordini al comando d’Oltrarno.
Ma proprio durante uno di questi spostamenti, venne catturata da  una pattuglia  tedesca.
Fu arrestata e condotta a Villa Cisterna. La rinchiusero in una stanza per sottoporla a un interrogatorio.
Una volta rimasta sola, Maria Assunta cercò di fuggire, ma proprio mentre stava cercando di scavalcare un reticolato che circondava l’edificio, venne colpita da una raffica di mitra.
Lo stesso giorno, suo padre Giovanni, saputo della cattura della figlia, aveva  cercato di raggiungere un avamposto degli Alleati per  provare ad organizzare uno scambio di prigionieri.
Purtroppo non riuscì nel suo intento perché venne colpito da una granata tedesca.
Morì senza conoscere il tragico destino di sua figlia.
Maria Assunta Lorenzoni è stata una delle 19 donne decorate con la medaglia d’Oro al Valor Militare per il servizio prestato durante la Seconda Guerra. Quindici di queste onorificenze furono attribuite alla memoria di chi sacrificò la propria vita per la nostra libertà. 

BIBLIOGRAFIA

https://www.anpi.it/biografia/maria-assunta-lorenzoni

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