6 febbraio 2023.
Ore 3: 39.
Un terribile terremoto di magnitudo 7.8 colpisce Turchia e Siria.
Per giorni, incessantemente, i soccorritori scavano fra le macerie, nella speranza di estrarre qualcuno ancora vivo.
E così, dopo più di 10 ore, un uomo trova fra i resti di un condominio, completamente distrutto, nella città settentrionale di Jinderis, nella provincia di Aleppo, una bambina viva.
Il suo cordone ombelicale è ancora collegato alla sua mamma, che non c’è l’ha fatta.
La madre, il padre e quattro fratelli della bambina sono rimastati uccisi, schiacciati dai resti della loro casa.
Ma lei è viva, miracolosamente viva. Sporca, impolverata, inconsapevole che il mondo attorno a lei è andato distrutto.
L’hanno soprannominata The Miracle Baby.
Oggi la piccola sta bene, è stata adottata da una famiglia che la ama.
L’hanno chiamata Afra, come la sua mamma che l’ha data alla luce prima di morire.
Per Afra c’è una seconda possibilità.
La vita può continuare, i suoi occhi scuri possono guardare al futuro e noi possiamo ancora credere che la vita vince sempre…
