In ricordo di Etienne, guida alpina

Tempo di lettura: 7 minuti

Etienne era una guida solare e simpatica, che mi è entrata nel cuore, ma che una tragica sera di gennaio me lo ha lacerato.....

Molti sanno che io amo, direi adoro, la Val di Fassa, per i suoi panorami incredibili, per le sue montagne, le sue escursioni che hanno spesso illuminato la mia vita con emozioni così grandi che spesso anche il loro semplice ricordo, mi riempie di gioia.
Un po’ tutta la valle mi è entrata nel cuore e con lei tante persone che ci vivono e che probabilmente, col loro lavoro, l’hanno resa bellissima, affascinante, indimenticabile. I tanti gestori dei rifugi sanno coniugare, spesso, la fatica del lavoro con un sorriso accogliente e cordiale che da solo magari ripaga chi arriva alla loro porta della fatica fatta.
Ma coloro che secondo me sanno regalare la gioia di sognare oppure di realizzare un sogno, sono le guide alpine, indiscussi “padroni” della montagna (padroni in senso buono, non negativo ). Proprio a queste grandi figure vanno i miei ringraziamenti più profondi e veri, perché anni, secoli fa ormai, ancora imberbe arrampicatore, ho realizzato tanti sogni, grazie proprio a questi professionisti.
In uno dei miei libri, in cui parlo proprio della valle e della sua gente dal grande cuore, vorrei ricordare, con grande commozione, una persona eccezionale, un giovane di nome Etienne Bernard.
Etienne era una guida solare e simpatica, che mi è entrata nel cuore, ma che una tragica sera di gennaio me lo ha lacerato.
Quella fu una notte di preoccupazione, da non chiudere occhio: era dato per disperso, e alla fine, al mattino dopo, con la notizia del ritrovamento tra le sue amate montagne, è arrivata la consapevolezza che Etienne non ce l’aveva fatta. Ho versato lacrime di dolore e amarezza, pensando al suo papà e alla sua famiglia che sicuramente vivevano uno strazio immenso.
La montagna, che tanto aveva loro dato, forse aveva tolto, se non tutto, molto del loro vivere. Tante sono le persone che per il sogno della conquista della montagna non sono tornate più. Credo che il loro ricordo non debba mai uscire dal nostro cuore e che quando si cammina o si arrampica sugli sessi sentieri, dobbiamo col pensiero, sentirci sempre vicini a questi amici che resteranno per sempre vicini a noi.
A me, personalmente, quando attraverso i prati che mi separano dalla meta, piace guardare i fiori, apprezzare i loro colori e godere del loro profumo, pensando a chi porto sempre nel cuore. Insomma, una degna e impagabile cornice al quadro perfetto della natura, con l’emozione di non essere mai soli.
Nel ricordo di Etienne mi sono permesso di scrivere qualche pensiero dedicato a lui, un grande amico, con un sorriso coinvolgente e radioso, ma che vorrei anche dedicare a tutti gli amici che sono andati via troppo presto.

«Quando guardo il profilo sinuoso, elegante e magico di queste montagne che ti hanno riempito la vita di gioie, emozioni e grandi soddisfazioni, non posso non andare, col pensiero, al tuo sorriso Etienne, così aperto, sincero e pieno di vita.
Quanta felicità col tuo lavoro, svolto con amore e passione, hai saputo regalare a chi, e sono in tanti, cercava nei sogni e nella passione per neve, ghiaccio e roccia, di dare un senso più bello e vero alla propria vita. 
Purtroppo però, queste montagne, così belle e desiderabili, non possono farmi dimenticare che, insieme a una vita piena di soddisfazioni e felicità, quella di fare il lavoro che hai sempre sognato, un tragico giorno, in un bellissimo ma orrido canale di neve, ti hanno chiesto di pagare il prezzo più alto. La montagna ti ha voluto tenere con sè per sempre, come una pietra preziosa.
Chi ti conosceva e ti amava, ha fermato un attimo il suo vivere, perché quando un figlio, un fratello o un amico, giovane e bello, va via, tutto si ferma, dolorosamente cristallizzato nei ricordi di quello che è stato e che purtroppo non sarà più. 
Caro Etienne, caro amico, mai conosciuto di persona, ma col quale ho condiviso idee, sogni, risate, battute, quella fredda e tragica notte, col pensiero di quello che poteva essere capitato, non ho chiuso occhio, dalla paura…. e alla fine, saputo il tragico epilogo, dal dolore.
Adesso non posso che ricordarti come eri, forte, simpatico, appassionato di montagna, sempre pronto alla battuta o al chiarimento su quella che è una passione bellissima, anche se ai più, sembra inutile. Non è mai inutile mettersi in gioco e con fatica e passione realizzare un sogno o tantissimi sogni.
Io non posso che, asciugate le lacrime, dirti grazie per quello che sei stato per tanti di noi e, ogni volta che la mia capacità, il mio sognare, mi porterà su una cima o davanti ad un panorama magico, non potrò che pensare a te, che nonostante tutto ci hai insegnato che la montagna è fonte di vita e vale sempre la pena di essere vissuta nel suo meraviglioso senso vero.
Ciao Etienne…. Stammi vicino, stai vicino a tutti noi ogni volta che il nostro vivere si troverà davanti agli strapiombi, alcuni davvero difficili e col tuo esempio, il tuo ricordo aiutaci ad arrivare ogni volta sulla vetta, illuminata dal sole e piena di gioia e soddisfazione.
Ci sono emozioni, persone, immagini, montagne, panorami che riempiono il cuore e ti danno sollievo ai pesi gravosi di ogni giorno e sono così belli da regalarti ogni volta la voglia e il desiderio di metterti nuovamente in gioco e di ricominciare…. a vivere.
Etienne, caro amico mai conosciuto, ma fortemente ammirato e stimato, sei andato via in un freddo e ventoso giorno d’ inverno, lasciandoci senza più lacrime per piangere, perché quando si spegne una luce, il buio, il freddo, la solitudine e le tenebre fanno davvero paura. La tua mamma, il tuo papà che ti hanno donato la vita, ti hanno insegnato a vivere felice e lasciato libero di far nascere e realizzare i sogni su montagne bellissime, le tue montagne, le magiche Dolomiti, le più belle e affascinanti cattedrali della terra.
Sei andato via troppo presto, ma spesso i grandi se ne vanno così, lasciando un vuoto incolmabile. La montagna che tanto amavi ti ha voluto per sempre con sé, ma il ricordo del tuo sorriso, della tua passione, della tua meravigliosa professione, che svolgevi con amore ed entusiasmo infiniti, resterà sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di incrociare con te i propri passi. 
Ciao Etienne, sicuramente nella vita e nel cammino delle persone che amavi e ami ancora, sarai sostegno nella fatica e nello sforzo di mettersi in gioco nella nobile e meravigliosa arte di salir montagne e il tuo spirito e la tua presenza daranno più forza alla nostra fatica del vivere.
Tu da lassù continua a salire le tue montagne, e non abbandonarci nel dolore. Sicuramente ci rincontreremo in un’altra altra vita, magari su altre montagne, e allora sarà felicità assoluta, gioia infinita senza più lacrime. Ciao Etienne, riposa in pace nel regno dei grandi, dei giusti.”

Emiliano Ardigò

BIBLIOGRAFIA

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