L’incendio del Circo Massimo

Tempo di lettura: 2 minuti

Alcune fonti raccontano che prima dello scoppio dell'incendio, vennero riconosciuti diversi uomini dell'imperatore impegnati a inscenare risse tra ubriachi, causando grande confusione in diverse zone di Roma.....

A Roma, come in altre città del tempo, era frequente lo scoppio di incendi; causati soprattutto dai sistemi di illuminazione e dalle costruzioni, le une molto vicine alle altre, che vedevano impiegate molte strutture di legno e vie strette e tortuose.
Dei 14 quartieri di Roma, solo 4 sopravvissero.
Perché di questo incendio viene accusato Nerone?
A dare man forte alle voci che fu Nerone a bruciare Roma (voci giunte fino a noi), c’è il fatto che sull’area distrutta dalle fiamme, venne fatta costruire la Domus Aurea, la più grande e imponente tenuta dell’Imperatore.
Alcuni storici dell’epoca sostengono che gli edifici nella zona dell’incendio furono abbattuti per evitare il propagarsi delle fiamme; altri invece sostengono che vennero abbattuti per fare spazio al nuovo palazzo; idea che Nerone, pare, stesse accarezzando da tempo, vedendo perire la città tra le fiamme come Priamo di Troia.
Inoltre, secondo Svetonio, alcuni senatori avrebbero visto dei servitori di Nerone all’opera mentre appiccavano gli incendi.
Alcune fonti raccontano che prima dello scoppio dell’incendio, vennero riconosciuti diversi uomini dell’imperatore impegnati a inscenare risse tra ubriachi, causando grande confusione in diverse zone di Roma.
Nerone, per far tacere le malelingue, decise di far ricadere la colpa sui Cristiani, una setta invisa a tutti e quindi capro espiatorio perfetto su cui far ricadere la colpa dell’accaduto.
Curiosità…
La vicenda dell’incendio di Roma viene rappresentata nel film del 1951 Quo Vadis.
Durante l’incendio vennero impiegati i Vigiles, gli attuali Vigili del Fuoco.

BIBLIOGRAFIA

CONDIVIDI

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su pinterest
Condividi su whatsapp
Condividi su email

COMMENTI

ARTICOLI CORRELATI

Le nostres storie direttamente nella tua mailbox