Il mio Olocausto….

Tempo di lettura: 3 minuti

Per me ci sono posti e luoghi dove è sempre buio e la luce non risplende mai....

Non riesco ad immaginare certi posti, certi luoghi dove è esistito solo dolore, col sole…

Per me ci sono posti e luoghi dove è sempre buio e la luce non risplende mai.

E qualche volta, uno di questi è il mio cuore, perchè, se anche mi sento a posto e mi credo buono, sempre dalla parte giusta, molte volte dentro di me, crescono e si moltiplicano i segni dell’odio…

Ogni volta che mi sento nel giusto, e non so vedere e capire il buono e il bello che ha dentro colui che è diverso da me… l’olocausto sta mettendo radici nel mio cuore….

Ogni volta che giudico una persona dal posto in cui proviene, senza capire che quello che conta è il posto dove si va e magari provo a fare un pezzo di strada con quello sconosciuto, aiutandoci a vicenda… l’olocausto sta mettendo radici nel mio cuore….

Ogni volta che credo che il mio Dio, sia l’unico che possa esistere e non so cogliere l’amore che lui, nella sua grande bontà, ha anche per chi non lo riconosce… l’olocausto sta mettendo radici nel mio cuore….

Ogni volta che ai miei figli insegno le diversità senza cercare di capire o far capire che non essere uguali è una ricchezza e non un ostacolo a vivere la vita… l’olocausto sta mettendo radici nel mio cuore….

Ogni volta che chiudo gli occhi sulle ingiustizie di ogni giorno…che il mio troppo non mi basta mai, a scapito del niente che hanno in molti, in troppi…. Ogni volta che il mio essere nato nella parte “giusta del mondo” mi fa sentire migliore…che il mio vivere è l’unico modo giusto… l’olocausto sta mettendo radici nel mio cuore….

Ogni volta che per comodità non dico quello che penso in riferimento a quello che hanno subito tutti coloro che sono stati perseguitati e uccisi in nome della ricerca di un mondo perfetto, mi sento dalla parte sbagliata. Il mio non oppormi a quello che accade ancora oggi mi fa sentire sullo stesso piano degli aguzzini che ogni giorno provocano la morte di centinaia di innocenti.

La mia speranza è che il Giudice Supremo, sempre che esista, visto che ha permesso e permette certe atrocità, ponga fine per sempre a tutta questa sofferenza.

Ognuno di noi è responsabile in un certo modo se non ci opponiamo a quello che accade, ma lo siamo anche se restiamo indifferenti alle testimonianze di chi ha vissuto il vero OLOCAUSTO e permeiamo che la storia si ripeta…

Emiliano Ardigò

BIBLIOGRAFIA

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