Il colpo di stato del 18 Brumaio

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Si racconta che il castello di Saint Cloud quella mattina fosse in fermento. Napoleone entrò nella sala del Consiglio degli Anziani e pronunciò un discorso ostile...

Il 9 novembre 1799, Napoleone Bonaparte insieme a Emmanuel Sieyès e Pierre-Roges Ducos, dà vita al Consolato.
Il 9 novembre 1799, Napoleone Bonaparte fece approvare dalle Assemblee un decreto che prevedeva di trasferire le due Camere fuori Parigi, a Saint Cloud affermando di agire in linea con la Costituzione, dopo un duro discorso di fronte al Consiglio degli Anziani (un organo voluto dai Termidoriani).
Il giorno seguente Napoleone decise di passare “alle maniere forti”.
Dopo le parole di Bonaparte “Le cose si sono spinte troppo oltre, non possiamo tirarci indietro” e con la scomparsa del Direttorio, i Giacobini iniziarono a temere che si stesse preparando un colpo di Stato per instaurare una dittatura.
Si racconta che il castello di Saint Cloud quella mattina fosse in fermento.
Napoleone entrò nella sala del Consiglio degli Anziani e pronunciò un discorso ostile, durante il quale minacciò più volte i deputati.
Coperto di insulti e scampato al linciaggio, Bonaparte venne trascinato fuori e portato al sicuro.
Il fratello, Luciano, che era presidente dell’Assemblea, raggiunse Napoleone e arringò i sostenitori.
I generali Leclerc e Murat decisero di guidare gli uomini fedeli a Bonaparte nella sala dei Cinquecento per sgombrarla, obbligando i deputati più malleabili a votare la legittimità della congiura e a modificare la Costituzione, pur rispettando la prassi parlamentare.
Si racconta che durante quei concitati momenti, nacque quello che divenne famoso come “mito del pugnale”: Napoleone, raggiunto dalla falsa notizia di essere stato messo fuori legge, raggiunse i suoi soldati all’esterno del castello di Saint Cloud al grido di “All’armi!”.
Nell’assemblea ormai era il caos e si racconta che alcuni deputati fedeli a Napoleone, per spingere le truppe a intervenire e riportare ordine nell’assemblea, avessero pensato di far pugnalare Bonaparte.
In questo modo i soldati sarebbero dovuti per forza entrare nella sala e che, comunque, entrarono lo stesso costringendo i deputati ad abbandonare la sala sotto la minaccia delle baionette.

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