Quella di Napoleone, fu un’incoronazione che da una parte avrebbe dovuto farlo accettare dai cattolici e dai nobili d’Europa, dall’altra sarebbe dovuta essere la sua celebrazione quasi divina e infatti tutta la cerimonia venne organizzata per far apparire il futuro imperatore come una sorta di divinità.
Quando Pio VII seppe di doversi recare in Francia per officiare alla cerimonia di incoronazione di Napoleone, era convinto che avrebbe usato la liturgia di incoronazione del pontificale romano e il cerimoniale tipico delle incoronazioni dei sovrani.
Tuttavia, quando giunse in Francia, Napoleone appose numerose modifiche, mischiando riti francesi a riti romani, dando vita così a una cerimonia del tutto nuova studiata ad hoc per quel giorno.
Non solo, Napoleone modificò la liturgia in modo che dovesse inginocchiarsi il meno possibile, così da non dover dare l’immagine di rendere omaggio per troppe volte alla Chiesa.
Della cerimonia d’incoronazione di Napoleone ricordiamo tutti il momento in cui l’Imperatore afferra la corona e, dando le spalle al Papa e all’Altare, se la depone sul capo.
Alcuni detrattori sostengono che Napoleone strappò la corona dalle mani di Pio VII, senza che il Papa se lo aspettasse.
Alcuni storici invece ritengono che la vicenda venne romanzata: infatti il Papa sapeva già ben prima della cerimonia che Napoleone si sarebbe incoronato da solo.
Terminata la cerimonia religiosa, Napoleone pronunciò il giuramento civile.
Tra le curiosità, c’è da segnalare che la madre di Napoleone, Maria Letizia Ramolino, non volle partecipare all’incoronazione del figlio come segno di protesta contro il matrimonio tra Napoleone e Giuseppina.
Fu l’imperatore a ordinare a Jaques-Louis David di inserire la madre nel dipinto; che infatti vediamo al centro della scena, seduta su una poltrona.
