Dachau…

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I primi a varcare la porta del campo furono gli oppositori al regime. Poi arrivarono ebrei, omosessuali, Testimoni di Geova e criminali recidivi....

Heinrich Himmler fece aprire il primo campo di concentramento sul suolo tedesco il 22 marzo 1933.
Era situato nella zona di Dachau, poco l’Onano da Monaco di Baviera.
Venne considerato come un vero e proprio modello da seguire nella costruzione dei successivi campi.
Centro di addestramento per le SS, sfornò personaggi di spicco all’interno dei Reich come Adolf Eichmann e Rudolf Höss, comandane di Auschwitz per molti anni.
Dachau sorgeva su un
terreno paludoso, in una zona dal clima difficile, umido e nebbioso, che rendeva ancora più problematica la vita dei prigionieri quando in autunno e in inverno erano costretti a stare nel piazzale d’appello per intere ore.
La zona in cui fu costruito, ovviamene, venne scelta con accuratezza.
I primi a varcare la porta del campo furono gli oppositori al regime. Poi arrivarono ebrei, omosessuali, Testimoni di Geova e criminali recidivi.
Dopo il 1939, con l’inizio del conflitto, al campo arrivarono prigionieri provenienti da tutta Europa.
Dei 250.000 internati in questo campo, circa 40.000 provenivano dalla Polonia.
Oltre 10.000 vi persero la vita. Dachau divenne anche centro di sterminio per i religiosi che si opponevano alle deportazioni e alle leggi raziali. Vennero trattati con particolare crudeltà. Dei 2720 sacerdoti cattolici internati, circa 1780 erano di origine polacca. Di questi ne morirono circa 858. Secondo alcune sime, fra il 1933 e il 1945, vi furono uccise circa 150.000 persone.
Le esecuzioni avvenivano per fucilazione oppure impiccagione.
Il campo fu operativo fino alla liberazione, che avvenne il 29 aprile 1945…

BIBLIOGRAFIA

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