La seconda stagione di “Cartoline dal Territorio” si apre con uno speciale relativo alla Festa Triennale della Madonna della Colletta a Luzzogno.
Se ci muoviamo da Omegna in direzione nord-ovest ben presto incontriamo la strada provinciale che ci porta in Valle Strona. Ti ho raccontato alcune leggende relative al paese di Sambughetto, mentre oggi ti voglio raccontare un grande atto di fede mariana ed allo stesso tempo un antico rito di tradizione contadina che avviene una volta ogni 3 anni a Luzzogno, il più grande paese della valle (ben 350 abitanti!) posizionato proprio sopra l’abitato di Strona: i Festeggiamenti Triennali della Madonna della Colletta.

Una festa molto particolare che avviene una volta ogni 3 anni (molto probabilmente per riunire e ricostruire la comunità durante i lunghi periodi di emigrazione) che ha 450 anni di storia (almeno quella scritta!) che si caratterizza per una galleria, della lunghezza di circa 100 metri, realizzata con teli di canapa, arricchita con decori definiti “alla veneziana” attraversata dai fedeli in processione a lume di fiaccola.
Quanto appena detto è solo la “punta dell’iceberg”. Tutto il paese di triennio in triennio si trasforma. Ogni famiglia decide come abbellire la propria casa, si decidono assieme gli interventi sulle opere pubbliche che verranno eseguite grazie ad una mobilitazione volontaria di tutti gli abitanti… Chi cuce, chi ricama, chi lavora agli impianti elettrici, chi fa opere murarie, chi cura il verde…insomma tutti hanno un compito: anche i più piccoli!
Questa laboriosità trova il suo culmine quando il sabato più vicino all’8 di settembre (festività della Natività della Beata Vergine Maria) il paese entra in una atmosfera da fiaba. Dalle 4 del mattino del sabato prescelto la popolazione inizia a lavorare alla creazione della galleria. La piccola campana dell’oratorio di Santa Marta (a metà dello “stradone” che ci porta alla chiesta parrocchiale e luogo di partenza della galleria) segnala l’inizio dei lavori.

I bambini e le donne preparano il caffè ed aiutano gli uomini nella creare e tendere la struttura realizzata con i teli di canapa della larghezza di circa 70 cm ed una lunghezza anche di 3 metri. La tela viene arrotolata in un modo particolare, ovvero “a fisarmonica” in modo da rendere facile il lavoro dei “lanciatori” dei teli per creare la “volta a botte” della galleria. Le donne, una volta completata la copertura, iniziano a tendere anche la parte inferiore della galleria grazie all’uso di lenzuola bianchissime e qualche punto di ago e filo per mantenere la struttura ben tesa ed omogenea.
Tra gli aspetti che rendono unica questa festa, troviamo anche la particolare funzione dei secchiellini realizzati dai bambini più piccoli in onore alla Madonna della Colletta. Questi secchielli che vengono realizzati durante le sere antecedenti l’evento sono realizzati con cartoncini colorati con diversi messaggi e disegni a mostrare la fede verso la Madonna. I secchielli hanno un fondo in alluminio dove verrà sistemata una candela ed hanno una funzione molto importante, durante la processione serale: aiutare ad illuminare la galleria, nel passaggio della statua della Madonna della Colletta, che rimane illuminata solo dalle fiaccole dei fedeli… mentre tutto all’esterno è completamente al buio!

Nonostante tenti di spiegare con tutte le immagini e le parole possibili la festa, devi sapere che le emozioni, le scenografie e tutto ciò che puoi vedere la prima volta che arrivi alla festa ti rimarranno nel cuore…tanto da essere impossibili da descrivere!
Per questo motivo ti invito a raggiungere Luzzogno sabato 10 e sabato 17 settembre già dal primo pomeriggio per ammirare questo tripudio di colori, di fede e di tradizione contadina (in caso contrario dovrai aspettare il 2025!). Quest’anno il Comitato Festeggiamenti (il gruppo di volontari che conserva e valorizza la festa) ha deciso di mettere a disposizione dei visitatori oltre al sottoscritto, in qualità di guida ufficiale, un gruppo di “Apprendisti Ciceroni” che dalle ore 15 dei due sabati citati racconteranno la festa per accogliere tutti e renderli più vicini alla comunità di Luzzogno.
Nel prossimo articolo, entrerò un po’ nel dettaglio di questa festa raccontando il santuario, i falò, la processione e tanto altro…appuntamento alla prossima settimana!