Giugno 2022.
Martina prende la piccola Elena all’asilo, come ogni giorno.
“Ciao amore mio…”
Elena le corre incontro e le mette le braccia al collo. Un giorno speciale perché la mamma è arrivata 2 ore prima del solito a prenderla.
“Ci vediamo domani….” dice alla maestra, che non sa che quella sarà l’ultima volta che la vedrà.
Martina ha già deciso.
La porta a casa, le dà un budino, le lascia guardare i cartoni animati, intanto stira i panni lavati.
Escono per delle commissioni e poi Martina porta Elena nel bosco dove è stata trovata.
La pugnala 7 volte, al collo, al volto, alla schiena.
La chiude in uno, due, tre….cinque sacchi neri e poi la seppellisce in una buca che ha scavato quella mattina.
Torna verso casa.
Poche centinaia di metri, ma durante il percorso incontra qualcuno e in quel momento decide di inventare la storia del rapimento.
Tre uomini incappucciati hanno rapito la piccola, è colpa sicuramente del suo ex marito, delle minacce che aveva ricevuto.
Ma la realtà è un’altra.
Quella donna minuta ha ucciso la sua piccola, forse accecata dalla rabbia, verso di lei che si è affezionata alla nuova famiglia del papà, verso il suo ex che si è rifatto una vita.
Martina è crollata nella notte e ha confessato.
Dice di non ricordare l’aggressione, dice di non sapere perché ha tolto la vita alla sua bambina.
Elena…uno scricciolo pieno di riccioli, 5 anni, abituata alla collera della madre, che già in passato l’aveva picchiata e strattonata, fiduciosa verso quella donna che non la voleva più.
Per Martina è stata richiesta la perizia psichiatrica.
Come sempre accade, il giorno dopo ci si dispera e si piange, per questa piccola vittima uccisa dalla madre.
Ci si domanda come mai nessuno della famiglia, che conosceva bene il carattere irascibile di Martina, abbia fatto qualcosa per salvarla.
Elena….5 anni…vittima del non amore di chi l’ha messa al mondo…
