Chi è Olena Zelenska, la first lady ucraina?

Tempo di lettura: 7 minuti

“Sono Olena Zelensky, sono la moglie del presidente ucraino Volodmymr Zelensky. Ci siamo sposati nel 2003. Nel 2004 è nata nostra figlia e nel 2013 nostro figlio. Sono una scrittrice e un architetto. E sono anche sotto la minaccia di morte del signor Putin”....

Tra le tante notizie drammatiche che in questi giorni affollano i mass media di tutto il mondo, restituendoci le immagini crude della guerra in Ucraina, quella di un popolo aggredito che sotto la guida e l’incitamento del proprio presidente prova ad organizzarsi per resistere al temibile esercito russo, primeggia sicuramente tra le altre.
In queste ore oltre ai più stretti collaboratori di Volodmymr Zelensky è presente, nascosta in un luogo sconosciuto con i suoi due figli di 9 e 17 anni, Olena Zelenska, moglie del Presidente e ferma sostenitrice della resistenza ad oltranza contro l’invasione. La first lady ucraina, sceneggiatrice ed ex compagna di classe di Zelensky, pur non essendo mai emersa prima in ruoli pubblici, è considerata oggi una delle donne più influenti del paese.
Olena Kiyashko, nata il 5 febbraio 1978 a Kryvyi Rih nell’Ucraina centrale, ha studiato architettura presso la locale Università nazionale, dove ha incontrato Volodmymr Zelensky, studente in legge e aspirante attore. Olena, terminati gli studi si è specializzata in sceneggiatura di commedie, divenendo co-fondatrice di una casa di produzione chiamata Studio Kvartal 95, grazie alla quale ha scritto testi per diversi spettacoli e film andati in onda nel Paese. Olena, dopo aver frequentato e sposato Volodmymr, nel 2003, ne ha anche scritto e curato le battute per una serie brillante da lui interpretata: “il servo del popolo”, dove lo stesso Zelensky rivestiva il ruolo di un amabile insegnante di scuola superiore che diventa presidente della Repubblica, dopo essersi stufato dei soliti politici corrotti. Nel 2010 la fiction ha riscosso un notevole successo, portando il marito alla fama nazionale.

Quando Volodmymr Zelensky, nel 2019, ha preso la decisione di darsi alla politica, Olena si è dimostrata subito molto riluttante, non volendo esporre la famiglia ed in particolare i figli Aleksandra e Kiril, rispettivamente di 17 e 9 anni. Lei stessa ha ammesso in un’occasione ai giornalisti:
“mi sono resa conto come tutto sarebbe cambiato e di quali difficoltà avremmo dovuto affrontare … ma gli ho detto che lo avrei comunque sempre sostenuto”.
In un’intervista a Vogue Ucraina, Olena Zelenska ha confessato che, diversamente dal marito, preferisce per carattere restare sempre dietro le quinte, che non ama la pubblicità e che si sente più a suo agio quando può muoversi in situazioni di riservatezza. Tuttavia, nel nuovo ruolo di First lady, la Zelenska ha trovato l’opportunità di esprimersi in progetti di utilità, attirando l’attenzione delle istituzioni su importanti questioni sociali.
Mentre Zelensky, ottenuta la carica di Presidente nelle file democratiche sconfiggendo un uomo d’affari miliardario, prometteva di rompere il potere degli oligarchi corrotti, Olena ha cominciato ad occuparsi di alcune tematiche in cui il Paese è tuttora carente, come lo sviluppo culturale, il miglioramento di strutture sanitarie infantili (collaborando per questo con l’UNICEF) nonché la crescita delle pari opportunità, in particolare per quanto riguarda i diritti delle donne. Anche grazie al suo intervento nel corso del terzo congresso delle donne ucraine, nel dicembre 2019 l’Ucraina è entrata a far parte dell’iniziativa internazionale promossa dal G7 sull’uguaglianza di genere. Di conseguenza, nel settembre 2020 il Paese ha ricevuto lo status ufficiale di membro del partenariato di Biarritz, che unisce gli sforzi degli Stati per stabilire pari diritti e opportunità tra uomini e donne. Grazie all’impegno della Zelenska, sempre nel 2019 è stata inoltre avviata una riforma del sistema nutrizionale scolastico. Nel giugno 2020 la first lady ucraina ha attuato un’iniziativa che pone le basi per una maggiore diffusione della lingua ucraina nel mondo, curando l’introduzione di audioguide nei più grandi musei internazionali. Al riguardo, in un’altra intervista a Vogue ha dichiarato:

“La moglie del Presidente ha l’opportunità di comunicare con coloro che gestiscono il potere … le porte dei funzionari non si chiudono davanti alla first lady. Non sono un politico e non ho alcun diritto di interferire nel lavoro del Presidente, ma posso diventare un intermediario tra le categorie di persone ed i funzionari, in modo che questi ultimi possano ascoltare e conoscere le diverse esigenze della popolazione”.
Durante l’invasione russa di questi giorni, se il Presidente Zelensky scegliendo di rimanere nel Paese per guidare la resistenza è diventato il nemico numero uno del Cremlino, la famiglia condivide i rischi di una situazione estremamente delicata. Olena, dal rifugio in cui si troverebbe nascosta con i figli, ha subito assunto un ruolo molto attivo sui social media, per raccogliere il sostegno internazionale alla causa della resistenza ucraina.
In uno dei primi post su Istagram dopo l’inizio della guerra si è voluta presentare al mondo:
“Sono Olena Zelensky, sono la moglie del presidente ucraino Volodmymr Zelensky. Ci siamo sposati nel 2003. Nel 2004 è nata nostra figlia e nel 2013 nostro figlio. Sono una scrittrice e un architetto. E sono anche sotto la minaccia di morte del signor Putin”.
Da quel momento è presente su Istagram, ove conta oltre due milioni di followers, pubblicando diverse fotografie, racconti, video. In particolare Olena rende omaggio alle “donne incredibili” che sono il volto della resistenza ucraina. La Zelenska ha espresso sul social media tutta la sua ammirazione per le donne che combattono nelle Forze Armate, elogiando quelle che “portano i bambini nei rifugi ogni giorno, senza farsi prendere dal panico, intrattenendoli con giochi e cartoni animati per proteggere le menti dei bambini dalla guerra … quelle che partoriscono nei rifugi antiaerei. Le donne che si assicurano che la vita vada avanti”.
L’immagine da lei postata di una bambina fasciata in alcune coperte, nata nel rifugio antiaereo di Kiev, ha fatto in pochi minuti il giro del mondo. Così come hanno fatto il giro del mondo le sue parole a commento della foto:
“Questa nascita doveva avvenire in condizioni completamente diverse, sotto cieli pacifici. È ciò che i bambini dovrebbero vedere. Ma la cosa principale è che, nonostante la guerra, c’erano medici e persone premurose nelle nostre strade accanto a lei. Sarà protetta e difesa. Perché siete incredibili, cari compatrioti. Noi siamo l’esercito, l’esercito siamo noi. E i bambini nati nei rifugi antiaerei vivranno in un paese pacifico che si è difeso”.

In un altro post Olena, condividendo la bandiera ucraina, ha scritto:
“Mio caro popolo, ucraini! Oggi vi guardo tutti: tutti quelli che vedo in TV, per le strade, su internet. Vedo i vostri post e sapete una cosa? Siete incredibili. Sono orgogliosa di vivere con voi e nello stesso Paese … oggi non mi lascerò sopraffare dal panico e dalle lacrime … resterò calma e fiduciosa. I miei figli mi guardano. Sarò accanto a loro. E accanto a mio marito. Insieme a voi. Vi amo! Amo l’Ucraina!”.
E oggi 8 marzo 2022, anche a queste donne va la piena solidarietà della nostra pagina.

BIBLIOGRAFIA

Fonti web: – LA STAMPA – FoxNews – The Independent – Sky-News

CONDIVIDI

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su pinterest
Condividi su whatsapp
Condividi su email

COMMENTI

ARTICOLI CORRELATI

Le nostres storie direttamente nella tua mailbox