24 febbraio 2022. Ore 04:00.
Alla fine è iniziata.
Annunciata.
Negata.
Minacciata.
La guerra è scoppiata, la Russia ha invaso l’Ucraina.
Aerei, elicotteri, missili, carrarmati.
La popolazione fugge spaventata dalle città e dalle campagne, lascia la propria casa e la propria vita, fra la polvere, le lacrime e l’incertezza.
Le comunicazioni sono interrotte, ci si nasconde in quelli che si pensano luoghi sicuri per sfuggire alla morte.
Chi ha torto o ragione poco conta, chi vuole la guerra la dirige comodamente seduto sulla propria poltrona, mentre la gente comune fugge dalla disperazione.
Si parla di soluzioni, ma di tempo per trovarle ce ne è stato tanto, ma nessuna proposta sembrava andare bene.
Si parla di sanzioni, chi è a favore, chi contro, la differenza la fanno gli accordi internazionali, la fanno il gas e le borse.
Questa guerra fa paura, perchè è in casa nostra, è vicina. Lo spettro del passato si ripresenta, prepotente più di prima e ci si interroga su quali siano i passi migliori da fare, su quale sia la mossa giusta per far cessare questo conflitto.
La guerra fra Russia e Ucraina è una delle tante in corso nel mondo, una di quelle che causerà morte e distruzione, che creerà profughi disperati in cerca di salvezza, ma questa volta fa più paura…
