È un progetto innovativo e dalle grandi potenzialità quello di Ossola Outdoor School, una realtà appena nata ma che già si presenta con più di un punto di interesse e un obiettivo al tempo stesso ambizioso e necessario: trasmettere la passione per le attività outdoor, conciliandole con il rispetto dell’ambiente montano. La scuola unisce ben ventisei professionisti tra cui guide alpine, guide escursionistiche, istruttori di mountainbike, di volo libero e anche psicologi.

L’unione fa la forza
Una struttura senza dubbio complessa che vede però l’unione di figure eterogenee come l’opportunità di un reciproco arricchimento. “L’interdisciplinarietà della scuola sarà l’occasione per ciascuno di noi di apprendere dagli altri e ampliare le proprie conoscenze”, dice Giovanni Pagnoncelli, tra i fondatori della scuola. “Ognuno di noi potrà valorizzare le proprie competenze ed esprimere al meglio le proprie potenzialità, in completa sinergia con il resto del team.”

Ma facciamo un passo indietro. Ossola Outdoor School nasce dall’idea di Giovanni Pagnoncelli, varesino di nascita ma che ha messo radici in Val d’Ossola e professionista del mondo outdoor, ed è stata subito abbracciata da Marco Tosi, guida alpina, dalla guida escursionistica Paolo Borra e da Marta Poretti, trail runner di lunga esperienza. A loro si aggiungono il fotografo Paolo Sartori e Manuel Lugli, che cureranno le attività di marketing e comunicazione, e tutti i professionisti che abbracceranno la filosofia della scuola.
Un territorio da scoprire e riscoprire
L’idea che anima Ossola Outdoor School è quella di proporre itinerari fuori dagli schemi, scoprire angoli nascosti, ma anche raggiungere i luoghi più noti attraverso percorsi inusuali. “Raggiungere l’Alpe Devero in tre giorni, senza utilizzare la strada né mezzi meccanici, ma lungo gli antichi percorsi; considerare la cima di una montagna solo come l’ultima tappa di un viaggio, dove ogni momento ha un valore tutto suo, raggiungere posti “facili” attraverso itinerari più complessi: è questo tipo di approccio che vorremmo adottare e trasmettere alle persone che sceglieranno le nostre attività,” spiega Marco Tosi, “Insieme a indispensabili nozioni tecniche, come per esempio i metodi di valutazione del rischio. L’idea è anche di sensibilizzare le persone alle problematiche ambientali, di far conoscere la cultura e la storia dei luoghi, di soddisfare le loro curiosità e rispondere alle loro domande.”

Ambientalisti di fatto
“Senza dubbio possiamo definirci ambientalisti” continua Giovanni Pagnoncelli “Ma non ci interessa strillare proclami o fare dichiarazione di intenti: il nostro ambientalismo si tradurrà semplicemente in fatti e programmi. Chi frequenterà i nostri corsi e le nostre escursioni finirà naturalmente per maturare un tipo di sensibilità che riteniamo quanto mai necessaria per affrontare le sfide che ci aspettano.”
Il calendario delle attività verrà pubblicato sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/OssolaOutdoorSchool e, presto, sul nuovo sito che sarà a brevissimo online.

Un network in crescita
La scuola nasce in Ossola ma non vuole limitarsi necessariamente al territorio ossolano. Guide e professionisti di tutta Italia potranno unirsi al network con le loro proposte, purché aderiscano alla filosofia della scuola.
Outdoor Therapy
Un’attività particolarmente interessante è quella dell’outdoor therapy: non si tratta di un’attività destinata esclusivamente a persone portatrici di disagi fisici o psichici, ma un modo di vivere l’outdoor con maggiore consapevolezza, grazie all’aiuto di uno psicologo che aiuterà a mettere a fuoco le emozioni provate nel corso dell’esperienza e il vissuto a esse collegato.

L’outdoor a tutti i livelli
Uno dei punti di forza di un network così grande è senza dubbio il fatto di poter contare su un’offerta per tutti i livelli. Itinerari alpinistici ma anche escursioni, scialpinismo ma anche ciaspolate, attività con i più giovani, arrampicata in falesia e vie di roccia, ognuno potrà iniziare coerentemente con il proprio livello e, perché no, migliorarlo nel tempo.
Il nostro gruppo dei Viaggiatori Ignoranti seguirà da vicino le attività della scuola: siamo felici di abbracciare la sua filosofia e, perché no, di creare possibili sinergie nel prossimo futuro.