Il Bacha posh è una pratica ancora presente In alcune zone dell’Afghanistan e del Pakistan secondo la quale le famiglie senza figli maschi costringono una delle loro figlie femmine a vestirsi e comportarsi come se fosse un ragazzo.
Questa usanza permette alla bambina prescelta di godere dei vantaggi tipici di cui godono i bambini.
Dal punto di vista della famiglia, c’è sia l’opportunità di superare la vergogna associata al fatto di non aver generato figli maschi, sia la convinzione che questo fatto renderà più probabile per la madre partorire in seguito un vero figlio maschio….superstizione….

Negli ultimi anni il Bacha posh si è diffuso in tutti gli strati sociali della popolazione, proprio perché accettato da tutti in quanto considerato come una soluzione ragionevole al problema della mancanza di eredi maschi in famiglia. Questa usanza ha radici antiche. Probabilmente le donne hanno cominciato a vestirsi da uomini per poter avere maggiori possibilità di sopravvivenza durante i periodi di carestia oppure per proteggersi quando scoppiava qualche conflitto.
Durante un’intervista di qualche anno fa al New York Times, la storica Nancy Duprè ha raccontato di aver visto una fotografia risalente ai primi del ‘900, durante il regno di Abdullah Khan, in cui alcune donne facevano la guardia all’harem del sultano travestite da uomini.
Il Bacha posh prevede che la ragazza che si veste da ragazzo indossi il caratteristico abbigliamento maschile, che porti i capelli corti ed utilizzi anche un nome da uomo.
All’interno del nucleo familiare il Bacha posh occuperà un ruolo intermedio: non sarà trattato né come donna, né come uomo.
Non dovrà svolgere le faccende domestiche, come cucinare, lavare e pulire, incombenza esclusiva delle donne e godrà del vantaggio di poter frequentare una scuola, uscire liberamente in pubblico, scortare le sorelle nei luoghi ove queste non possono recarsi senza essere accompagnate da un maschio, fare sport ed iniziare qualche lavoretto.
Lo status di Bacha posh si conclude nel momento in cui si entra nella pubertà. La fase successiva è molto difficoltosa perché la maggior parte delle adolescenti fanno fatica a ritornare ad essere ragazze a tutti gli effetti, dovendo anche accettare una serie di vincoli tradizionali che vengono imposti alle donne fin dai primi anni della loro vita.
Il ritorno nei propri veri panni spesso comporta delle difficoltà non indifferenti alla socializzazione. Essendo abituato a stare con altri maschi, una volta tornato nei propri panni femminili, il Bacha posh può non trovarsi a proprio agio nella nuova condizione.

Non per tutte questa esperienza comunque si rivela negativa. La possibilità di abbracciare una libertà che altrimenti non avrebbero mai potuto avere, spinge molte ragazze a vedere questa esperienza come un fatto positivo.
Alcune di loro si rifiutano di tornare indietro e quando sono costrette a farlo perché entrano in età da marito, il cambio di abitudini spesso costituisce un trauma non indifferente, a cui va ad aggiungersi il matrimonio imposto dai genitori.
Essendo però cresciute come Bacha posh, queste giovani donne non hanno imparato quello che le loro coetanee in età da marito sono state costrette ad apprendere per diventare quel prototipo di moglie che la società afghana impone loro. Non sanno cucinare, cucire ed occuparsi in generale dei lavori domestici. Questo rende la loro vita coniugale ancora più difficoltosa, costringendole a vivere sotto la minaccia costante di abusi e violenze.