….Ricordo nella mia baracca ricordo una ragazza, piuttosto grassa, bella di viso, con capelli neri, di nome Fanny, che riusciva sempre a trovare una parola di consolazione per chiunque ne avesse bisogno. Aveva un carattere dolce ed era ottimista nonostante la disperazione, la fame e la miseria che regnavano su di noi.
Fanny si ammalò di TBC.

Resistette in baracca solo tre giorni.
Durante la notte cercammo di vegliarla a turno.
La povera Fanny, con voce straziata, immersa in un sudore che sapeva di morte, ci implorava di non abbandonarla, non voleva morire a Birkenau, voleva morire libera, voleva tornare tra i suoi cari.
Durante la selezione fu portata al Revier: col fiato che le restava in gola, gridò e supplicò di essere lasciata nella baracca.
Tutte noi assistemmo impotenti, impaurite, a quella richiesta straziante di aiuto.
Chiedeva solo di essere lasciata nella baracca.
Nonostante il suo fisico robusto, Fanny fu trovata morta nel pagliericcio dell’infermeria, dopo aver agonizzato per tutta una notte….