Boston, 1962.
Una donna viene aggredita durante la notte mentre si trova nella sua abitazione.
Uno sconosciuto entra dalla finestra della sua camera da letto, la violenta e la strangola.
È il primo di una serie di omicidi che terrorizzano la città per 2 anni.
Inizia la caccia a un misterioso predatore che la storia ricorderà come lo Strangolatore di Boston.
Undici sono le sue vittime accertate, tutte riconducibili allo stesso modo di operare.
Nel novembre 1964 la svolta: Albert De Salvo, 33 anni, viene arrestato con l’accusa di stupro nei confronti di una giovane donna.
Durante l’interrogatorio per la conferma del fermo, confessa di essere lui l’assassino che tutta Boston cerca.
Finalmente lo strangolatore ha un volto, quello di un uomo come tanti.

Confessa tutti gli omicidi, più altri due che la polizia non gli ha ancora attribuito.
Prima che si arrivi al processo, viene ucciso in carcere dalla mano sconosciuta di un altro detenuto.
Solved: ma i dubbi restano, le voci della strada si fanno insistenti, fino al punto da far pensare che De Salvo in realtà non sia il vero strangolatore, ma solo un mitomane.
Qualcuno pensa che l’uomo sia stato pagato per attribuirsi gli omicidi.
Gli anni passano, il caso viene riesaminato nel 2001, emergono nuovi indizi, due nuovi profili di DNA: nessuno dei due corrisponde a quello di De Salvo.
Purtroppo però non c’è nessuna corrispondenza neppure nei database della polizia e così, ancora una volta il caso vien chiuso e Albert De Salvo resta il solo Strangolatore di Boston che la polizia sia stata in grado di identificare….