Carona è un caratteristico borgo del Canton Ticino, adagiato sul monte Arbostora, che a sua volta si prolunga come una penisola nel lago Ceresio.
Il nucleo antico, con le sue belle dimore medievali e rinascimentali, si sviluppa sul fianco sud-est del monte, sempre esposto al sole.
Ma dal nucleo, si diparte un sentiero che scende verso il lato opposto del monte e tocca due importanti edifici.
Il primo è il santuario della Madonna d’Ongero, teatro di una prima guarigione miracolosa nel 1515, seguita da altri episodi simili nel corso dei secoli. Il sentiero prosegue, fino ad arrivare a una bella e ariosa radura.

Qui si trova un autentico gioiello, la chiesa romanica di Santa Maria Assunta di Torello. L’edificio, costruito in blocchi di porfido rosso e rosato, ha conservato le forme originali, massicce, con le strette monofore e feritoie, mentre la facciata, rivolta sul ramo ovest del lago, è ingentilita da una bella bifora. Pare che la chiesa sorgesse su un fortilizio turrito, da cui deriverebbe il nome “Torello”.
Alla sua storia è legato il nome del beato Guglielmo dalla Torre, vescovo di Como, che nel 1217 qui fondò una comunità agostiniana. Il monastero fu però soppresso nel corso del XIV secolo e passò tra i beni del capitolo di Lugano.

Nel XVII subentrarono alla gestione i padri Somaschi, che convertirono gli edifici conventuali in masseria. Infine, nel 1853, tutto il complesso fu venduto all’attuale famiglia di proprietari. All’interno la struttura si rivela molto semplice. Oltre la porta d’ingresso, un piccolo atrio, la cui parete divisoria funge anche da tribuna, immette all’aula vera e propria.

Pochi sono gli affreschi oggi visibili, ma di grande importanza, tra cui la bella Crocefissione con santi, del 1220. L’attuale sacrestia si trova in quella che fu l’aula della chiesa primitiva. Vicino all’altare maggiore è sepolto il beato Guglielmo della Torre.