La Repubblica Partigiana dell’Ossola – 40 giorni di libertà

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L'incontro fu organizzato dai parroci di Masera, Don Severino Baldone, e quello di Domodossola, Don Luigi Pellanda, per evitare ulteriori spargimenti di sangue...

Nel tardo pomeriggio del 9 settembre 1944, al Croppo di Trontano, nell’immediata periferia di Domodossola, si concluse la trattativa che vedeva contrapposti i Partigiani delle formazioni “Valdossola” e “Valtoce” da una parte e le forze nazifasciste dall’altra.
L’incontro fu organizzato dai parroci di Masera, Don Severino Baldone, e quello di Domodossola, Don Luigi Pellanda, per evitare ulteriori spargimenti di sangue.
La rappresentativa partigiana consentì agli ufficiali tedeschi di conservare l’arma individuale e che la loro truppa si tenesse le armi di accompagnamento, purché tutti abbandonassero la zona rapidamente. Il resto degli armamenti e un gran quantitativo di munizioni rimase nelle mani dei Partigiani. 


Nacque così la Repubblica Partigiana dell’Ossola.
In poco tempo, a differenza delle altre repubbliche Partigiane, fu in grado di affrontare sia l’emergenza dello stato di guerra che di darsi un’articolata organizzazione.
I corpi militari fascisti vennero sciolti in due giorni e le loro leggi abrogate.
L’intera valle rimase senza rifornimenti, ma in breve tempo la neonata Repubblica ottenne l’appoggio della Svizzera.
Il 10 ottobre i fascisti, riorganizzatisi, attaccarono nuovamente con 14.000 uomini. Seguirono giorni di aspri scontri che portarono il 23 ottobre alla caduta della Repubblica.
Tutto il territorio fu riconquistato.
La maggior parte della popolazione fuggì dalla Val d’Ossola, per evitare rappresaglie, andando a riparare in Svizzera, lasciando il territorio abbandonato.
Il capo della provincia Enrico Vezzalini scrisse un comunicato a Mussolini in cui diceva: “Abbiamo riconquistato l’Ossola, dobbiamo riconquistare gli ossolani.”
Fortunatamente non accadde.
40 giorni di liberà….

BIBLIOGRAFIA

http://archivio.casadellaresistenza.it/archivi/sites/default/files/archivio_documenti/Repubblica-ossola_PaoloBologna.pdf

 

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