Sepolta viva dai rifiuti

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Neha Vasava aveva 12 anni. Il 26 settembre, con Anil, un suo amico di 6 anni, Neha ha deciso di andare alla discarica e di frugare a mani nude tra i rifiuti, per cercare qualcosa da poter rivendere. Improvvisamente il mucchio su cui si trovavano insieme i due bambini è franato e sono stati travolti. ...

Neha Vasava aveva 12 anni.
Era una bambina a cui la vita ha negato l’infanzia. 
Viveva con la famiglia in uno slum, un quartiere urbano di abitazioni sordide e malsane, privo di adeguati servizi igienici e sociali, senza fogna, senza elettricità, senza acqua e con tanti topi.
Vicino alla casa di Neha, alla periferia di Ahmedabad, una municipal corporation, di 3.500.000 abitanti in India, c’è l’immensa discarica a cielo aperto di Pirana: 32 ettari di terreno in cui ogni giorno arrivano oltre 3500 tonnellate di rifiuti.
Il 26 settembre, con Anil, un suo amico di 6 anni, Neha ha deciso di andare alla discarica e di frugare a mani nude tra i rifiuti, per cercare qualcosa da poter rivendere.
Lei era una degli oltre 4 milioni di “ragpickers”, cioè di persone costrette a cercare nei mucchi di ciò che altri considerano spazzatura, qualche oggetto di plastica o altro materiale da recuperare.
Improvvisamente il mucchio su cui si trovavano insieme i due bambini è franato e sono stati travolti. 
Anil è stato salvato dopo poche ore.
Neha è scomparsa. 
Giorni di ricerche non l’hanno salvata. 
È stata ritrovata morta, soffocata dalla miseria su cui cercava di restare a galla.
La sua storia è triste, come quella di milioni di altri bambini, sfruttati, abusati, denutriti, infelici, che non conoscono infanzia, amore, calore familiare.
Neha non ce l’ha fatta. 
Resterà per noi un ricordo di poche righe, simbolo della sconfitta di questa nostra indifferente società moderna.

BIBLIOGRAFIA

Bibliografia:
https://www.greenme.it/…/bambina-morta-rifiuti-india/
http://www.labottegadelbarbieri.org/bambini-nei-rifiuti…/
Fotografia presa dal web

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