La pandemia invisibile…

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La violenza è fatta di piccoli gesti, di parole taglienti come coltelli, che diventano grandi dimostrazioni di disprezzo, che diventano sbarre di una prigione che improvvisamente si materializza al posto di quella casa che dovrebbe essere un rifugio, ed invece è solo una buia caverna, anticamera dell'inferno...
Violenza-sulle-donne

Uno schiaffo…
Un calcio…
Una spinta…
Una parola aggressiva di troppo…
Un silenzio minaccioso…
Uno sguardo di rabbia…
La violenza è fatta di piccoli gesti, di parole taglienti come coltelli, che diventano grandi dimostrazioni di disprezzo, che diventano sbarre di una prigione che improvvisamente si materializza al posto di quella casa che dovrebbe essere un rifugio, ed invece è solo una buia caverna, anticamera dell’inferno.
Le tende bianche diventano nere…
Le pareti colorate sbiadiscono…
Il sole non entra dalle finestre…
Il cielo non è più azzurro…
Sei intrappolata, in una vita che non ti appartiene, in una quotidianità fatta di paure. Ascolti ogni piccolo rumore, trasali quando la chiave gira nella serratura, quando la porta si apre…
Occhi bassi, senza luce, trucco che copre i lividi, cerchi di sembrare forte, mentre il tuo mondo frana, cerchi di stare in piedi mentre tutto ciò che accade non è come avevi sognato.
Sei una donna vittima dell’amore malato del tuo uomo, di quello che doveva camminare con te e invece ti prende a calci in mezzo alla strada.
Sei una delle tante, troppe donne vittime di violenza domestica, uno dei danni collaterali di questa pandemia, chiusa in casa col tuo aguzzino, che ogni giorno ha potuto fare ciò che voleva di te, lontano fa occhi indiscreti, lontano dal giudizio della gente.
Sono triplicati nel mondo i casi di violenza sulle donne. L’isolamento forzato, lo stress, le difficoltà economiche, la violenza esasperata, hanno fatto il resto. La cosiddetta “pandemia invisibile” ha investito migliaia di vittime, per cui non si studierà un vaccino, e forse non ci sarà mai giustizia. In tanti abbiamo visto il video sconvolgente della coppia di Bari: lui la prende a calci, schiaffi, in mezzo alla strada, nonostante il timido intervento di un conoscente, la violenza continua. La trascina per i capelli, ancora calci, all’addome, alla schiena. La polizia interviene. La vittima minimizza, non sporge denuncia. Lo fanno le forze dell’ordine, applicando il Codice Rosso.
Sono tante le situazioni come questa, le violenze taciute al mondo, per vergogna, per senso di colpa.
Donne vittime due volte, del loro aguzzino, dell’indifferenza di chi sta attorno che vede, ma non si immischia.
Proviamo a reagire, ad insegnare ai nostri figli ad essere un giorno uomini giusti, ad accettare un no come risposta, ad amare e rispettare e alle nostre figlie ad amarsi, a camminare per strada senza vergogna, a dire no senza paura.
La pandemia invisibile non è finita con la riapertura delle regioni, con il riorno alla “normalità”… andrà avanti anche se ormai il femminicidio e la violenza sono un fatto quasi quotidiano che fa notizia giusto per pochi istanti, il tempo per indignarsi e tornare alla nosra quotidianità…

BIBLIOGRAFIA

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