Febbraio 2009. A New Beaver, in Pennsylvania, è una fredda mattina di febbraio, una come tante altre.
A casa Brown sono tutti svegli.
Chris, il papà, sta bevendo il caffè, mentre la sua compagna, Kenzie Marie Houk, di 26 anni, sta preparando la colazione per tutti. Kenzie è incinta di 8 mesi. Con loro ci sono anche le due bambine di lei, di 4 e 7 anni e il figlio di Chris, Jordan, che ha 11 anni. Una grande famiglia, che si sta per allargare ancora.

Una giornata normale.
Chris esce per andare al lavoro. Un saluto veloce e chiude la porta.
Le bambine si preparano per andare a scuola e all’asilo. La più grande esce perché è arrivato lo scuolabus. La più piccola resta in casa a giocare.
Jordan gira tra una stanza e l’altra. Qualcosa gli passa per la testa, ma nessuno sa cos’è.
Jordan è preoccupato. Teme che l’arrivo del nuovo fratellino possa allontanarlo dal padre, per cui lui nutre un affetto smisurato. Si sente minacciato.
Forse ci pensa, forse no. Forse fa la prima cosa che gli viene in mente.
Sale le scale, va in camera, prende il fucile che ha ricevuto in regalo a Natale proprio da suo padre, lo carica e scende le scale.
Kenzi sta facendo qualcosa quando lui arriva silenzioso alle sue spalle.
Le spara alla nuca.
Kenzi cade a terra morta e poco dopo muore anche il bambino che porta in grembo.
Jordan sistema il fucile di nuovo nella sua camera, si mette il giubbotto, prende lo zaino con i libri e va tranquillamente a scuola.
La sorellina più piccola sente lo sparo e poco dopo una porta che si chiude. Va a cercare la mamma e la trova per terra coperta di sangue. La chiama. La scuote. La chiama ancora, ma lei non risponde, mentre una grossa chiazza scura e calda ricopre velocemente il pavimento.
Piange, si dispera. Esce nel freddo del mattino e incontra due uomini che stanno sistemando delle piante in una casa vicina.

Quando arrivano dai Brown ormai è troppo tardi, possono solo chiamare il 911 per dare l’allarme.
Non passa molto tempo prima che la polizia rivolga la propria attenzione proprio a Jordan.
Quando viene interrogato il bambino non si fa problemi a spiegare perché ha sparato a Kenzie.
Un anno dopo Inizia il processo. Cosa rischia Jordan? In Pennsylvania un bambino può essere giudicato come un adulto e pertanto condannato all’ergastolo. Il papà Chris decine di stare accanto al figlio e di appoggiarlo durante le udienze.
Il processo si conclude Il 13 aprile 2012. Jordan è condannato per il duplice omicidio di primo grado di Kenzie Houk e del bambino che portava in grembo.
Jordan resterà in un carcere minorile fino a raggiungimento del ventunesimo anno di età. Nel 2016 viene rilasciato in regime di semi libertà vigilata, nel 2018 scarcerato definitivamente.
Cosa faccia oggi Jordan Brown non lo so, forse ha semplicemente ricominciato a vivere.
Ha 23 anni e una vita davanti, quella che Kenzie e il suo bambino non hanno avuto la possibilità di avere…