La legge n°151 del 19 maggio 1975, stabiliva, finalmente, un rapporto paritario tra coniugi nella direzione della famiglia, sia in relazione ai rapporti personali, che patrimoniali e con i figli.
I principali cambiamenti riguardavano:
- il passaggio dalla potestà del marito alla potestà (ora “responsabilità genitoriale”) condivisa dei coniugi;
- l’eguaglianza tra coniugi (si passa dalla potestà maritale all’eguaglianza fra coniugi);
- il regime patrimoniale della famiglia (separazione dei beni o comunione legale/convenzionale);
- la revisione delle norme sulla separazione personale dei coniugi (dalla separazione per colpa alla separazione per intollerabilità della prosecuzione della convivenza);
Oggi tutto questo ci sembra una cosa normale, ma fino al 1975 il nostro ruolo all’interno della famiglia non era considerato al pari di quello di un uomo.
Siamo comunque ben lontane dalla vera uguaglianza, dall’essere considerate al pari di un uomo in ogni campo, soprattutto sul lavoro, dove ancora siamo penalizzate. È del 2011 una legge che sancisce e favorisce il pari trattamento di donne e uomini nel campo lavorativo.
La strada da percorrere è ancora molo lunga per noi donne, in Italia, nel mondo, per arrivare al giorno in cui nessun uomo si permetta più di dire… non sei e non sarai mai come me.