
La memoria delle nostre montagne….
C’era un tempo in cui le nostre montagne brulicavano di vita.
Era un tempo in cui il sacrificio e le difficoltà di ogni giorno non spaventavano nessuno.
C’era un tempo in cui le nostre montagne brulicavano di vita.
Era un tempo in cui il sacrificio e le difficoltà di ogni giorno non spaventavano nessuno.
Paola si uccide dandosi fuoco il 01 agosto 2020. Si cosparge di liquido infiammabile contenuto in due bottiglie e si dà fuoco.
Attorno a lei ci sono diverse persone riprendono col telefonino…
Il villaggio di Lidice viene completamente distrutto per vendicare la morte di Heydrich….
Maria è morta nel silenzio della miseria e del degrado.È stata abbandonata agonizzante fra rifiuti, avanzi di cibo e lattine, stracci sporchi e cartacce.Di lei
Il volto del male aveva gli occhi piccoli e chiari.La bocca sottile, senza mai un sorriso.I lineamenti spigolosi, quasi pungenti.Una dedizione al Reich e al
Iman Mahmoud Laila è morta di freddo fra le braccia di suo padre che cercava di portarla in ospedale. Il mondo resta a guardare indifferente mentre milioni di persone fuggono dalla guerra
Avevamo già venduto l’anima al “diavolo” con la firma del Reichskonkordat, il concordato fra Santa Sede e la Germania nazista. Tale accordo fu siglato il 20 luglio 1933 da Eugenio Pacelli, il futuro papa Pio XII, e da Franz von Papen per conto rispettivamente di papa Pio XI e del presidente tedesco Paul von Hindenburg.
Visto dall’alto Auschwitz, poteva sembrare un enorme campo di lavoro, diviso efficientemente in zone in cui si svolgevano le attività diurne e zone in cui gli internati si ritiravano per il riposo. Tra i primi a sorvolare il lager furono gli inglesi.
Credettero di vedere una perfetta area lavorativa, con fabbriche ben organizzate, dagli alti camini fumanti. In realtà, quelle che scambiarono per industrie impegnate nello sforzo bellico, erano fabbriche di morte, in cui venivano cremati i corpi di coloro che erano detenuti nei lager.
I volti dei bambini Siriani, segnati dalla guerra e dall’indifferenza del mondo, che sembra assistere alla loro morte senza fare nulla.
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