Marzo 7, 2021

Fotografia di Rosella Reali - Ossola

La memoria delle nostre montagne….

C’era un tempo in cui le nostre montagne brulicavano di vita.
Era un tempo in cui il sacrificio e le difficoltà di ogni giorno non spaventavano nessuno.

LA MORTE DI PAOLA

La morte di Paola…

Paola si uccide dandosi fuoco il 01 agosto 2020. Si cosparge di liquido infiammabile contenuto in due bottiglie e si dà fuoco.
Attorno a lei ci sono diverse persone riprendono col telefonino…

LA MORTE SILENZIOSA DI MARIA

La morte silenziosa di Maria

Maria è morta nel silenzio della miseria e del degrado.È stata abbandonata agonizzante fra rifiuti, avanzi di cibo e lattine, stracci sporchi e cartacce.Di lei

IL VOLTO DEL MALE

Il volto del male

Il volto del male aveva gli occhi piccoli e chiari.La bocca sottile, senza mai un sorriso.I lineamenti spigolosi, quasi pungenti.Una dedizione al Reich e al

IMAN MAHMOUD LAILA

Iman Mahmoud Liala – 7 anni di indifferenza

Iman Mahmoud Laila è morta di freddo fra le braccia di suo padre che cercava di portarla in ospedale. Il mondo resta a guardare indifferente mentre milioni di persone fuggono dalla guerra

IL MANIFESTO DEGLI SCIENZIATI RAZZISTI

Il manifesto degli scienziati fascisti

Avevamo già venduto l’anima al “diavolo” con la firma del Reichskonkordat, il concordato fra Santa Sede e la Germania nazista. Tale accordo fu siglato il 20 luglio 1933 da Eugenio Pacelli, il futuro papa Pio XII, e da Franz von Papen per conto rispettivamente di papa Pio XI e del presidente tedesco Paul von Hindenburg.

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I forni crematori e le fosse ardenti di Auschwitz

Visto dall’alto Auschwitz, poteva sembrare un enorme campo di lavoro, diviso efficientemente in zone in cui si svolgevano le attività diurne e zone in cui gli internati si ritiravano per il riposo. Tra i primi a sorvolare il lager furono gli inglesi.
Credettero di vedere una perfetta area lavorativa, con fabbriche ben organizzate, dagli alti camini fumanti. In realtà, quelle che scambiarono per industrie impegnate nello sforzo bellico, erano fabbriche di morte, in cui venivano cremati i corpi di coloro che erano detenuti nei lager.

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