Ansel Adams (1902-1984) è stato uno dei più grandi fotografi di sempre. Inventore del \”sistema zonale\” (a cui sono debitori ancora oggi tutti i nostri programmi di sviluppo ed elaborazione delle immagini) creatore del gruppo f/64 insieme ad altri grandi fotografi, alla ricerca spasmodica della profondità di campo più spinta e probabilmente uno dei più grandi ricercatori sull’infinito tema del paesaggio. A un certo punto della sua vita si innamorò (impazzì letteralmente) per il parco di Yosemite, sul massiccio della Sierra Nevada Californiana. Una valle glaciale da manuale di geografia, una delle primissime zone protette degli Stati Uniti e all’epoca ancora poco conosciuta. Ci passò praticamente gran parte della vita, esplorando e fotografando i panorami di quella valle in tutte le stagioni e in tutte le condizioni atmosferiche (modello Monet).
Al di là delle sue foto straordinarie, per gran parte della vita ho considerato questa sua fissazione un po’ una mania personale, comprensibile ma un po’ esagerata.
Poi, nel 2011, facendo un viaggio nell’ovest degli Stati Uniti, sono stato a Yosemite.
E l’ho capito….