Il sapore delle briciole di passato

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La Madonna compare nel nome della chiesa e in due dei frammenti degli affreschi interni, uno dei quali è particolarmente intenso...
Ci sono persone che riguardo ad arte, storia e tradizioni sanno raccontare, spiegare e discutere sostenendo tesi, scambiando dati e opinioni, c’è chi è disinteressato a tutto questo e c’è chi ne è incuriosito ma essendo poco portato (o allenato) allo studio si sente stupido, anche se non dovrebbe: c’è tanto da scoprire, anche con scarse basi e pochi mezzi. Se poi scatta la scintilla giusta può anche venir voglia di mettersi un poco a studiare…

Di recente mi sono trovata in un luogo che mi ha incuriosita, più del solito. Quindi io, studentessa scadente, ho preso in mano dei libroni di storia locale e lungo quelle strade di carta ed inchiostro ho letto di tanti altri luoghi ed eventi del passato, così si sono accese scintille di curiosità tra affascinamenti e sconforti.

Affascinamenti per l’evidenza che in ciò che mi circonda, dai vasti boschi ai dettagli degli edifici, siano conservate (bene o male) interessanti tracce del passato.
Sconforti per le preziose aree naturali, rurali e cittadine nascoste insieme alle loro storie, a volte irrimediabilmente, sotto ad anni, secoli, millenni di cambiamenti.
In ogni caso, dopo poche pagine di faticosa ma intensa lettura ha iniziato a montare il desiderio di avere una macchina del tempo! Vista l’inattuabilità della cosa ho ripiegato sull’appuntare qualche briciola di storia che ancora insaporisce la realtà odierna per andare a gustarla.
In questa breve passeggiata virtuale vi presento la prima che ho cercato e trovato: si trova nel rione di Casbeno a Varese ed è la piccola chiesa della Schirannetta o Santa Maria della Purificazione, la cui edificazione risale al 1200 (area corrispondente al solo presbiterio), poi ampliata con la navata nel 1300-1400.
Quando ho trovato questo santuario si sono sovrapposte le due sensazioni a cui pensavo prima: affascinamento per quel che si è riuscito a conservare e sconforto per la quantità di villette tra cui si mimetizza l’antico edificio. Da un lato però la vista è ampia e mentre con lo sguardo cercavo casa mia nella Valbossa pensavo che, magari, proprio l’essere a pochi passi da tante persone ha fatto ben tenere in considerazione quest’antica chiesa, sia nell’estetica che nelle tradizioni: preservando quel che si è riuscito a restaurare nel 1960 e reintroducendo la benedizione delle gestanti nel giorno del 2 febbraio, durante la festa della Candelora… o Purificazione di Maria, da cui la dedicazione della chiesa.
La Madonna compare nel nome della chiesa e in due dei frammenti degli affreschi interni, uno dei quali è particolarmente intenso (nonostante non si possa più vedere il volto di lei) essendo raffigurata nel fondamentale e naturale ruolo di madre: mentre allatta il bambino Gesù.
La Schirannetta è una chiesa più antica rispetto alla parrocchiale di Casbeno, San Vittore Martire (da non confondere con l’omonima basilica, sempre a Varese ma nel centro cittadino) ma anche in quest’ultima troviamo una \”Madonna del Latte\”, di certo antecedente alla costruzione della parrocchiale: il dipinto proviene dall’oratorio non più esistente della confraternita del Santissimo Sacramento (così è indicato sul sito della parrocchia) e si trova \”nascosto\” nella navata di destra, dietro la prima colonna che si trova entrando.
Vi lascio questa manciata di briciole, non più interessanti o più approfondite di altre che ho già raccontato, però è la prima volta che le assaporo davvero, percependo che il passato non è poi tanto lontano dal presente quotidiano e questa consapevolezza fa una certa differenza.
In effetti ho scritto tante chiacchiere e poche informazioni ma ho due speranze. Una è che tanta gente che non sapeva dell’esistenza di queste opere possa ora incuriosirsi. L’altra è che a qualcuno che vive la sua ignoranza come un limite capiti di leggermi e tramite il mio entusiasmo si accorga che ogni briciola è preziosa: anche la persona più colta non ne conoscerà alcune che un qualsiasi ignorante può trovare e se ce le raccontiamo potranno gustarle sempre più persone!
Anna Bernasconi
(blog personale “Tra Realtà e Fantasia” al link annabernasconi.blogspot.com)

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