–Ciao Cinzia!….Ci diamo del Tu o preferisci il Lei?
Tra ragazzini ci diamo benissimo del tu.
Storia lunga… Ho fatto tanti lavori, sin da quando studiavo (liceo artistico), tutti estremamente interessanti, istruttivi e soprattutto costruttivi a livello caratteriale/ professionale (commessa, segretaria, allevamento di cani, agente di vendita, curatrice show room e fotografia moda uomo cameriera e poi…barista). E’ nel 1993 che conosco il mondo “della sera/notte” facendo (come secondo lavoro) la cameriera-barista a Gallarate presso il locale di alcuni amici. Ed è li che mi accorgo di star bene tra la gente e di appassionarmi sempre di più all’attività tanto da decidere, con il passar del tempo e delle esperienze, di far diventare questo secondo lavoro una grande professione ma prima di questo, devo dirti che ho lavorato in alcuni locali della zona e non, di giorno e di sera, ricordo anche un breve periodo in una tavola fredda a Milano ove più che la cameriera o la barista facevo la “cenerentola”. Poi…gli extra nelle discoteche la notte spesso anche in altre regioni (Veneto, Trentino ecc) insomma, lavorativamente iperdinamica. Con l’andar del tempo decreto il bancone del bar il mio mondo!!!! Alla fine del 1996 mi viene proposto di lavorare in un nuovo locale in centro Gallarate ed è in questa occasione che i datori di lavoro decidono di farmi approfondire la sapienza del mondo dei cocktails e mi fanno cosi affiancare un conosciutissimo professionista milanese un barman eclettico dai grandi poteri imprenditoriali. L’occasione di “assorbire” e far crescere una grandissima passione con tecnica e fantasia che mi stimola e mi porta a cercare di approfondire, studiare e creare sempre di più rimanendo sempre aggiornata su tutte le novità del campo cosa che dopo l’apertura del locale mi fa’ ottenere subito un piacevolissimo successo. Nel 1999, mi trovo di fronte a più scelte e mete lavorative, la Sardegna, la Spagna, l’Inghilterra, e Verbania, sul Lago Maggiore, e, per non allontanarmi molto dalla mia famiglia e dai miei amati cani, accetto il lavoro a Verbania a 70 Km da casa. Il locale non esisteva ancora e quindi ho avuto la possibilità non soltanto di dare una mia impronta come mondo del bere ma anche come ambiente dedicandomi, con l’allora proprietario, all’arredamento e all’impostazione globale del locale. Si dedica quindi alla formazione del personale da inserire e così in Aprile apre l’Estremadura Cafe che poi nel 2002 diventa mia e del mio compagno evolvendosi con grandissima passione sino divenire quel che è oggi!!!
–Tu sei anche ” creatrice” di nuovi drinks…Quali i tuoi preferiti?
–Ci daresti gli ingredienti per un buon cocktail?
Allora, pensiamo a qualcosa di semplice di facile ripetibilità. Fresco ma con leggera dolcezza, un drink che avevo pensato qualche giorno fa’ per un concorso dedicato ad un famoso brand. Un anytime leggermente alcolico.
1,5 cl sciroppo arancia
4 gocce vaniglia aroma
Quella del bere e mangiar bene ed essere serviti altrettanto bene è una passione che abbiamo sempre avuto in comune e pensando di completare l’offerta di Estremadura Cafe, qualche anno fa, essendoci capitata l’occasione di rilevare un antico locale sunese, non abbiamo esitato. Oltretutto vicinissimo ad Estremadura, nella medesima piazzetta. L’apertura è stata un parto difficoltoso, tra mille peripezie ma oggi, devo dire che le soddisfazioni cominciano ad arrivare! Ora poi sta’ diventando un punto di riferimento per gli amanti del vino oltre che della cucina poiché vantiamo circa 600 etichette in cantina e Stefano la fa da padrone illustrando con orgoglio, io intanto assaggio….!! Gioco forza ovviamente i Piemontesi!! e con orgoglio anche molte etichette dalle colline novaresi.
Assolutamente Piemontesi e prodotti non molto lontano da qui! Con il risotto: Una interessante bollicina rosé Rossana di Ettore Germano metodo classico brut rosé (Nebbiolo, Serralunga d’Alba). Con Il Persico: Erbaluce Costa di Sera dei Tabacchei di Alfonso Rinaldi (colline novaresi). Con il carpione: un rosso… !!! Bramatel di Odillio Antoniotti (colline novaresi).
dico che ti faccio compagnia, ci apriamo una bottiglietta giusta! Per lo sconto …beh’ ci devo pensare…
Grazie carissimo per” il tuo sacrificio” e, per favore, manda per me un abbraccio virtuale e tutti i viaggiatori ignoranti da un oste ignorante ma non troppo!!