Da Arrecife a Teguise, viaggio di sola andata!

L’ultimo giorno della mia permanenza sull’isola di Lanzarote è dedicato al passaggio dal nuovo al vecchio.
Dalla nuova \”capitale\” dell’isola a quella vecchia.
La partenza è poco dopo l’alba. Qualche problema con la colazione per i ferrei orari dei grandi alberghi turistici….. risolta con la solita faccia di bronzo che mi contraddistingue….. passiamo oltre.
Arrecife è al centro della costa est di Lanzarote. E’ avamposto portuale più vicino alla costa sahariana.
Da circa 200 anni è diventato il centro amministrativo dell’isola, sostituendo la più antica Teguise.
Da amante dei castelli, non mi son perso la visita al \”Castillo de San Gabriel\”! 
Antico ed austero. 
Risale alla metà del 1500.
Affascinante il ponte levatoio. 
Il luogo è suggestivo per le inquadrature fotografiche. In una unica posa si possono riprendere il castello e le grandi navi da crociera che lentamente si avvicinano al porto della cittadina.
Dalla parte opposta della baia che delimita il porto vi è l’altro castello da non perdere. Il \”castillo de San José\”, all’apparenza meno austero di quello di San Gabriel. 
E’ uno dei luoghi da non perdere dell’isola, non fosse altro per il colore ocra che si staglia contro il cielo azzurro di questo angolo di mondo vicino all’equatore. Al suo interno vi è il museo di arte contemporanea con opere di Mirò, Picasso e Manrique.
Dopo un pranzo a base di Sancocho prendiamo l’automobile per dirigersi nell’interno dell’isola.
Il tragitto, per fortuna breve, non è di quelli che lasciano presagire il \”gioiello\” che sta per svelarsi ai nostri occhi. 
Sin da lontano rimango ammirato dal campanile della chiesa di \”Nuestra Senora de Guadalupe\”. E’ una delle più antiche di tutte le Canarie e racconta la storia di questa piccola città!
Teguise è la prima \”città europea\” delle Canarie. Fondata dal nipote del celebre conquistatore de Béthancourt, Maciot. Il ragazzo sposò la figlia dell’ultimo re di Lanzarote, la principessa Teguise, da cui deriva il nome della città. 
Ogni angolo del luogo trasuda storia! 
Dal Palazzo della regina Ico alle chiese, dai giardini ai vecchi conventi. 
Nell’aria si disperde la musica dei suonatori di strada, il vociare dei turisti al mercato e l’abbaiare di un cane infastidito da tale presenza umana.
L’ultima attrazione che non mi voglio perdere è la \”El mason de Paco\”, dimora coloniale del 1700. Oggi al suo interno troverete un ristorante…… L’esterno è maestoso! sogno di un tempo finito.
Un ricordo vivo di Teguise? i balconi scolpiti delle dimore moresche!
Se chiudevo gli occhi mi sentivo più vicino a Kairouan che alla Spagna!
Rimane ancora una curiosità, ma perché Teguise venne fondata all’interno, lontano dalle coste? Trovo da me la risposta girando per le stradine lastricate, infatti nelle vicinanze del castello di Santa Barbara mi imbatto nel \”Callejòn de la Sangre\”, il passaggio del sangue, così chiamato a causa del sangue versato dai cittadini per respingere gli assalti dei mori!
Ecco svelato il motivo di tale lontananza! Pirati, Mori e Berberi non erano dei facili \”clienti\” da attendere sulle coste!
Perché viaggio di sola andata?
Mai avrei voluto lasciare Teguise per tornare alla trafficata e portuale Arrecife!!

Fabio Casalini.

Fotografie: Tutte le fotografie sono state estrapolate da wikipedia o dal sito di inside.lanzarote.com.

BIBLIOGRAFIA

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