Siamo riusciti a intervistarla! Dopo mille peripezie, eccola, finalmente pronta a rispondere alle nostre domande.
-Lei …o ci possiamo dare del tu?
Vada per il tu… Lo consento !
-Ti chiami Claudia…Perché hai voluto cambiarlo in Ermione?
Che io mi chiami Claudia è una rivelazione che ho voluto fare solo in un secondo momento. Per anni, per il pubblico, sono sempre stata solo Ermione, come la ninfa dei boschi de La pioggia nel pineto di Gabriele D’Annunzio.
Ermione pero identificava piu la modella goth che la scrittrice… Ho posato per due calendari di pompe funebri, grazie ai quali sono riuscita a sedere tra gli ospiti del Teatro Parioli al Maurizio Costanzo Show.
Ermione era solo quella che posava in autoreggenti e corsetti strettissimi dopo essere stata truccata da mani esperte… Nell’arte dello scrivere invece e più abile Claudia.
-Nei tuoi romanzi c’è sempre un’impronta di seduzione…Ti senti più seduttrice da carta stampata o anche nella vita sei ammaliatrice?
Sono sempre stata una seduttrice, anche se mai seriale. Prediligo gli obiettivi difficili. Devo ammettere che da ragazzina ero più spigliata. Ora credo fermamente che la seduzione a cui non si possa resistere sia quella del cervello
-Sei considerata una tra le più capaci scrittrici del noir italiano…Quanto c’è di vero?
Ignoravo di essere considerata una delle migliori scrittrici di noir in Italia… Un tempo ero certo tra le scrittrici piu giovani. Oggi non ne sono più sicura. Di vero c’è l insegnamento del mio maestro Andrea Carlo Cappi..
-Il tuo lavoro immagino sia logorante…Quanto dedichi al riposo?
Logorante è conciliare i vari aspetti privati e professionali: posare, scrivere e studiare. Dopo la laurea in lettere conseguita lo scorso anno, ho deciso di ricominciare… Studio osteopatia e frequento una scuola ogni mattina, come al tempo del liceo. Se fosse per me, in questi freddi mesi invernali opterei per il letargo.
-Qual è la differenza a tuo avviso tra pigrizia ed iperattività?
Nulla ho contro la pigrizia a patto che non sconfini nel terribile \”male oscuro\” la depressione. Gli iperattivi li tollero poco.
-La seduzione è donna?
Non proprio… La seduzione e femmina!
-Tornando al mestiere di scrivere…Perché hai scelto il noir?
Nasco come scrittrice di eros. Mi piaceva definirmi scrittrice psico-erotica perchè nei miei scritti il sesso non e mai fine a se stesso: si parla di disagio, di compulsione e di ossessione.
Ho capito poi che le stesse tematiche possono essere affrontate con altrettanta efficacia anche nel noir.
-Quali sono i tuoi autori preferiti?
Moravia.
-Posso essere indiscreto?
Devi essere indiscreto.
-Volevo solo chiederti chi desiderassi ti invitasse a cena…
Vorrei che fosse Luca Barbareschi a invitarmi nuovamente a cena. Sarebbe la giusta occasione per regalargli una copia del mio romanzo Mosche e ragni. Scoprirebbe cosi, a qualche anno dalla pubblicazione che quello scritto prende spunto dalla nostra frequentazione passata. Questo e uno scoop: nel testo il suo nome non viene fatto… anche se qualcuno tra i lettori – Andrea G. Pinketts in primis – lo ha individuato!
-Credi che il ruolo della scrittrice sia anche di denunciare misfatti…?
No! È gia abbastanza complesso cosi.
-Ti stai dedicando anche alla letteratura erotica…Ce ne vuoi parlare?
Non ho mai abbandonato l’erotico. Da poco è uscito l’ebook scritto a quattro mani con Ilaria Palomba Il corsetto per Lite Editions, nella collana Atlantis, \”l eros in valigia\”. Non riesco a immaginare qualcosa piu caldo di questo romanzo breve.. o forse si.
-Se ti dico Maiorca…Cosa o chi ti viene in mente di primo acchito?
Neri amori a Palma de Maiorca, un ebook a quattro mani scritto con il mio maestro: Maiorca è una delle ambientazioni preferite da Cappi, nella narrativa e nella vita reale. È un romanzo breve pubblicato alcuni mesi fa nella stessa collana di Atlantis-Lite Editions. Con questa storia io io mi sono avvicinata al noir e Andrea all’eros.
-Lo scrivere è un’esperienza intrigante ,talvolta seducente…Talvolta può’ persino accarezzare il cuore…Altre volte distruggere. Ce ne parli?
Scrivere e la miglior forma di terapia che io conosca!
-La tua libertà termina….
la mia libertà termina la dove finisce l’energia mentale.
-Quanto di fantasioso troviamo nei tuoi romanzi?
il fantasioso fa da cornice a esperienze reali.una bella cornice
-Dicci almeno tre motivi per acquistare un tuo romanzo….
Eccitante, commovente, terapeutico.
-Quale ci suggerisci?
Suggerisco Nuova carne, un ebook pubblicato da www.eroscultura.com, editore che sto frequentando molto in questo periodo. È un racconto relativamente breve, anche questo scritto a quattro mani con Andrea Carlo Cappi, che unisce erotismo in chiave feticista e fantascienza distopica in un’ambientazione di quotidianità post-atomica. Per me è stato uno splendido esperimento, dato che la fantascienza non è affatto nelle mie corde.
-Qual è il tuo rapporto con la politica…
il mio rapporto con la politica? Questoè essere indiscreti! No comment.
-Senti…Tra breve saremo nel 2014…Cosa auguri a te stessa ed a tutte le persone che leggeranno questo articolo?
Auguro di poter trovare un po di quiete.
-Grazie Ermione per l’intervista concessa…Un’ultima cosa per i nostri lettori de “I viaggiatori ignoranti”…Potremmo sapere le tue prossime pubblicazioni?
C’è una novità in uscita proprio in questi giorni ed è, ancora una volta, un romanzo breve a quattro mani: si intitola Il festival degli atti impuri, pubblicato anche questo da www.eroscultura.com. Stavolta la partner – e co-protagonista insieme a me della vicenda – è Artemide B. (anche se una volta di più è stato Cappi a darci una mano con l’editing). Comincia con varie scrittrici e diversi personaggi che gravitano intorno al mondo della letteratura erotica che si ritrovano in una cittadina toscana per un festival… e finisce come un quadro di Hyeronimus Bosch!
-Grazie e…Buon 2014!!!
Grazie a te e a chi ci leggerà… Se volete seguirmi sulla mia fan page, la trovate su Facebook a questo indirizzo:
Fabio Vigano’