Splendida escursione a cospetto delle grandi vette della Valle Formazza.
Si parte dal piccolo abitato di Riale, dove si lascia l’auto.
Si segue il sentiero per il rifugio Maria Luisa: vi sono due possibilità, una è quella di seguire la strada sterrata che conduce al rifugio, l’altra è quella di seguire il vecchio sentiero che taglia la sterrata.
Il consiglio è quello di incamminarsi lungo il sentiero almeno per effettuare il primo tratto in quanto si taglia di alcuni minuti la salita.
Durante il percorso non mancate di soffermarvi sulla stupenda vista di cui potete godere!!!
Riempite occhi ed il cuore con il Lago di Morasco dall’alto!!!!
Si segue il sentiero per il rifugio Maria Luisa: vi sono due possibilità, una è quella di seguire la strada sterrata che conduce al rifugio, l’altra è quella di seguire il vecchio sentiero che taglia la sterrata.
Il consiglio è quello di incamminarsi lungo il sentiero almeno per effettuare il primo tratto in quanto si taglia di alcuni minuti la salita.
Durante il percorso non mancate di soffermarvi sulla stupenda vista di cui potete godere!!!
Riempite occhi ed il cuore con il Lago di Morasco dall’alto!!!!
Giunti al culmine della salita si presenta un bivio, a sinistra si procede per il rifugio, a destra si prosegue per il lago Castel e poi per i laghi del Boden.
Arrivati nel punto in cui si ruppe la diga che conteneva il Castel si attraversa il torrente che esce dal lago stesso e si prosegue in leggera salita sino ad arrivare all’alpe Castel. Si aggira la costruzione e si ricomincia a salire per superare un paio di risalti erbosi per giungere in prossimità del primo laghetto.
Superato lo stesso sulla destra si sale leggermente per trovare due laghetti davvero splendidi (consiglio vivamente una sosta ad ammirare gli specchi d’acqua). Continuando in leggerissima salita in 5 minuti si giunge ai due laghi più grandi.
In totale la salita comporta un tempo di circa 1h e 40-45 minuti senza soste. Il dislivello è contenuto come pure lo sviluppo. Per questi motivi e per lo splendido scenario alpino consiglio di effettuare questa escursione nei mesi di agosto o settembre.
Rientrando viene voglia di allungare l’escursione e passare nelle vicinanze del Lago Castel per ammirare gli incontaminati scenari alpini di questo angolo di mondo.
Il colore turchese del lago penetra gli occhi e la mente!
Difficile, anzi impossibile, dimenticare il vento che lieve, anche se freddo, accarezza il viso sudato nel momento in cui il colore appare lucido negli occhi…
Difficile!
In poco meno di 1h si ritorna al piccolo abitato di Riale per riprendere l’automobile e scendere alla volta di Domodossola.
Fabio Casalini
FABIO CASALINI – fondatore del Blog I Viaggiatori Ignoranti
Nato nel 1971 a Verbania, dove l’aria del Lago Maggiore si mescola con l’impetuoso vento che, rapido, scende dalle Alpi Lepontine. Ha trascorso gli ultimi venti anni con una sola domanda nella mente: da dove veniamo? Spenderà i prossimi a cercare una risposta che sa di non trovare, ma che, n’è certo, lo porterà un po’ più vicino alla verità… sempre che n’esista una. Scava, indaga e scrive per avvicinare quante più persone possibili a quel lembo di terra compreso tra il Passo del Sempione e la vetta del Limidario. È il fondatore del seguitissimo blog I Viaggiatori Ignoranti, innovativo progetto di conoscenza di ritorno della cultura locale. A Novembre del 2015 ha pubblicato il suo primo libro, in collaborazione con Francesco Teruggi, dal titolo Mai Vivi, Mai Morti, per la casa editrice Giuliano Ladolfi. Da marzo del 2015 collabora con il settimanale Eco Risveglio, per il quale propone storie, racconti e resoconti della sua terra d’origine. Ha pubblicato, nel febbraio del 2015, un articolo per la rivista Italia Misteriosa che riguardava le pitture rupestri della Balma dei Cervi in Valle Antigorio.