Volterra e il braccio volterrano

Il luogo sul quale sorge Volterra è di antico insediamento. L’antica Velathri era una delle dodici capitali dell’Etruria Centrale. Nel Medioevo subisce le invasioni longobarde e poi il lungo governo dei Vescovi. Nel XII secolo conosce l’esperienza comunale, di cui rimane oggi memoria nel Palazzo dei Priori, più antico palazzo comunale di tutta la Toscana. 
Nel corso del tempo, tramite una famiglia guelfa locale, Firenze riesce ad allungare le mani sulla città, sino ad arrivare ad una vera e propria occupazione intorno alla metà del 1300. Testimonianza del passaggio \”fiorentino\” è la rocca che sormonta la città.
Il centro urbanistico nonché cuore della città è rappresentato dalla Piazza dei Priori. 
In quell’incantevole luogo trovano sede il Palazzo Pretorio, il Palazzo Vescovile ed il grandioso Palazzo dei Priori.
Nel 1208 venne iniziata la costruzione del Palazzo dei Priori, il simbolo e la sede del potere comunale. La costruzione fu veloce e di pari passo calava l’influenza dei vescovi sulla città che praticamente persero il loro potere alla morte del vescovo Pagano Pannocchieschi nel 1239. Il XIII secolo vide la costruzione di numerose case-torri, delle vere e proprie fortezze private per la difesa delle famiglie nobili, impegnate in frequenti e violente lotte di potere. Nello stesso secolo vennero costruite anche le mura medievali, tuttora esistenti. A cavallo tra il XIII e il XIV secolo anche a Volterra divamparono le lotte tra Guelfi e Ghibellini; qui le due fazioni erano rispettivamente guidate dalle famiglie Belforti e Allegretti.

Il Palazzo dei Priori è sovrastato da una torre pentagonale che si staglia contro l’azzurro cielo dando l’impressione quasi di distacco dal resto dell’edificio.

La facciata del palazzo è abbellita dagli stemmi delle varie famiglie fiorentine che si sono succedute alla guida della città in qualità di \”commissari\”.
Una particolarità: sulla facciata tra i porta fiaccole ed i porta stendardi è inserita l’unita di misura del comune: la canna volterrana. 
Nel medioevo le misure lineari non erano in metri, ma in braccia o canne. Ogni città aveva la sua unità di misura, motivo che determinò un grande disordine in riferimento alle misure. 
A Volterra vi sono due campioni delle canne utilizzate in città: uno inciso nella facciata del palazzo dei Priori, l’altro sul lato sinistro della porta pisana, oggi San Francesco.
Un’annotazione simpatica, tra i due campioni non vi è coincidenza per quanto concerna la misura poiché una misura 2,52 e l’altra 2,36.
Di fronte al Palazzo dei Priori sorge il Palazzo Pretorio. L’edificio nella visione attuale è dovuto all’unione di diversi palazzi nel passare dei secoli. 
E’ stato sede del Podestà e dei Capitani del Popolo.
Il palazzo è sormontato da una torre, ritenuta una delle più antiche della città. La torre è battezzata come \”la torre del porcellino\” in quanto su una  mensola vi è la figura di un maiale.
Il perdersi nei vicoli medievali di Volterra è una gioia per tutti i sensi. 
La vista ringrazia all’apparire ad ogni angolo di palazzi, palazzetti, chiese o semplici archi che ti riportano indietro nel tempo. 
Il gusto trova piacere enorme nell’assaggiare i piatti tipici della città o meglio di tutta la zona. 
L’olfatto è stranito all’ingresso delle botteghe artigiane dove vengono venduti prodotti tipici. 
Il tatto incontra piacevolmente i rilievi dei palazzi accarezzati….
Fabio Casalini

BIBLIOGRAFIA

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